
Lo scopo dell'incontro, organizzato dalla nostra amica Emanuela Porto, era parlare dell'organizzazione dell'ottava edizione della Festa dell'Umbertata, di una collaborazione con WonderTime e gli altri amici con cui questa testata, oltre a fare il proprio mestiere, prova a realizzare cose belle per la nostra città. Daremo certamente una mano per il prossimo 18 maggio, ma intanto abbiamo parlato un pò con questo carismatico Padre che, dopo quasi 10 anni alla guida della chiesa Santissimo Crocifisso dei Miracoli di via Umberto che ha fatto diventare un centro di riferimento per "la città che non si arrende", si appresta a diventare il Superiore dei Gesuiti di Sicilia e Calabria.
La chiesa di via Umberto è sempre frequentatissima e le omelie di Padre Gianni sono tra le più ascoltate della diocesi, anche da laici e persino miscredenti: i suoi messaggi vanno oltre l'insegnamento cattolico, sono animati da uno spirito civile che supera anche lo stesso ecumenismo che pure è ragione della sua missione.
È un Gesuita, e questo basterebbe da solo a definirne il carattere guerriero, sempre pronto ad imbracciare l'arma della Logica per riuscire a condurti in pace con l'Immanenza.
Certo, in un periodo di trionfo del metodo Wikipedia in cui la Cultura e la Riflessione sono affidati a Twitter e Wapp, fermarsi qualche minuto a parlare con un padre gesuita che ti accoglie con un brano di Italo Calvino per avviare un ragionamento, ti lascia qualche speranza che forse non tutto è perduto.
È un napoletano che si è innamorato di Catania, la città del Vulcano, in cui scorge energie soffocate da una crisi devastante alla quale risponde con l'impegno a "stare insieme", come accadrà proprio durante la Festa dell'Umbertata in cui, tra le tante iniziative, verrà allestita una grande tavolata per 150 persone alla quale siederanno i rappresentanti di tutte le associazioni e confessioni che operano in città, a dividersi del semplice "pane e companatico": da lì si riparte, anche con l'impegno di una Comunità che non è mai al servizio di una parte politica ma cerca uomini e donne di buona volontà, capaci di dare risposte ai bisogni della società...
Padre Gianni sta per concludere la sua quasi decennale guida della parrocchia Santissimo Crocifisso dei Miracoli che è diventata un vero e proprio centro sociale e culturale, che ospita dormitorio, mensa, aule studio. Diventerà il Superiore dei Gesuiti di Sicilia e Calabria, un ruolo di enorme prestigio e responsabilità che si appresta a ricoprire con l'idea che lo ha sempre animato: "Un leader deve preparare la strada al suo successore, chi esercita un potere deve solo aprire una strada", in questa frase il senso di una visione del futuro che è soprattutto cammino insieme, il Potere inteso come servizio, come strumento di crescita comune. Lo facessero i politici ormai ridotti a pessimi politicanti...
Gli abbiamo chiesto cosa fosse il Carisma: "La capacità di saper cogliere quello che c'è nel cuore di ogni persona e riuscire a ripeterlo a voce alta per convincere la gente che la vita è bella." Poi proprio quando avevamo già staccato una delle camere, l'ultimo ipad collegato riesce a cogliere il suo messaggio finale che è programma e incitamento per il futuro: "Non lasciamoci mettere in silenzio, non rinunciamo a narrare l'utopia di un mondo migliore: il potere tenta di soffocarti in tutti i modi ma tu continui e vedrai che prima o poi i semi..."
Buona Pasqua, Padre Gianni: dell'Umbertata, che ha già un programma intenso, parleremo nei prossimi giorni e vedrà che faremo cose belle.
Per la nostra gente di Catania, la Meravigliosa che non si arrende.